La chiesa di Santa Maria della Pieve, più antica della Cattedrale si raggiunge in pochi minuti a piedi dal nostro B&B. Essa è senz’ altro un luogo di culto tra i più maestosi, nonché una delle pievi romaniche più antiche presenti in Toscana. Risale infatti ai secoli XII e XIV.
Il restauro
Il restauro più significativo è avvenuto nell’ Ottocento. Questo ha permesso di stabilirne le origini esatte grazie al ritrovamento di resti di monumenti marmorei, di frammenti di sculture, di pavimenti di mosaico nonché di una piccola chiesa al suo interno risalente all’Alto Medioevo.
Caratteristiche
La facciata esterna, in stile romanico, è molto originale. Arricchita nel Duecento da arcate cieche che poggiano su colonne con capitelli corinzi e da tre ordini di loggiati sovrastanti testimonianze dell’influenza della scuola pisana.
Nelle arcate si notano rappresentazioni dei mesi dell’anno e dei lavori campestri i cui colori sono in parte originali (1210 ca.). la lunetta sovrastante il portale maggiore con un rilievo rappresentate un’immagine della Madonna con due Angeli. Quella sovrastante il portale destro che presenta Cristo ricevente il Battesimo da San Giovanni ed Angeli ai lati intenti a porgere loro le vesti.
Lo stile delle logge è unico in quanto presenta un’alternanza di fusti con schemi tra loro diversi (uno di essi è costituito da una statua); lo stesso dicasi dei capitelli.
Il campanile che risale al Trecento, si staglia per ben 59 metri a destra della facciata; viene chiamato “Torre dalle cento buche” poiché presenta ben quaranta bifore romaniche divise in cinque ordini.
Peculiarità
Una delle particolarità della chiesa di Santa Maria della Pieve è la collocazione; vi si accede infatti da una strada piuttosto stretta ma la sua maestosità si afferma anche nella nota Piazza Vasari. Qui se ne ammira la parte posteriore costituita da sequenze di archi ciechi. Nella parte inferiore da archi con colonne diverse l’una dall’altra tra cui è possibile notarne una spezzata.
L’interno della Pieve, di importante altezza, è a tre navate intervallate da colonne a sesto acuto che portano ad un’abside unica molto ampia; il presbiterio sorge sopra una cripta ricostruita nel XIX secolo.
Opere
Sono tante le opere racchiuse all’interno di questo gioiello di storia. Presso l’Altare Maggiore, il Polittico dipinto da Pietro Lorenzetti per il vescovo Guido Tarlati (Madonna col Bambino, Annunciazione, Assunta) datato 1320; un affresco con I Santi Francesco e Domenico risalente al Trecento ed attribuito ad Andrea di Nerio; La cappella del Sacramento; il Busto reliquario in argento dorato del patrono della città di Arezzo, San Donato del 1346.
L’antica chiesa di Arezzo Santa Maria della Pieve, comunemente conosciuta anche come la Pieve, è un luogo di culto cattolico, tra i più grandi e attraenti di tutta la Toscana.
Costruita interamente con pietra arenaria, la chiesa si trova sulla strada principale del corso storico di Arezzo, ovvero Corso Italia, con l’abside che sporge verso Piazza Grande. L’elemento più appariscente della Pieve è sicuramente il grande campanile, simbolo della città che fu terminato nel 1330.
L’edificio
La costruzione di questo edificio rappresenta uno dei primissimi esempi architettonici del periodo Medievale di Arezzo, ed ebbe inizio durante la seconda metà del dodicesimo secolo. Questa grande chiesa fu costruita sui resti di un altro luogo di culto risalente all’anno 1000.
Residui architettonici della chiesa originale si possono ammirare nella decorazione delle porta che si trova sul lato di via Di Seteria. La costruzione dell’antica chiesa di Arezzo Santa Maria della Pieve non fu completata fino alla prima metà del quattordicesimo secolo, con restauri ed alterazioni che hanno preso luogo durante il sedicesimo e diciannovesimo secolo, e anche in tempi più recenti.
La facciata esterna in stile romanico era originariamente semplice, ma con l’ascesa dell’influenza architettonica di Pisa, essa fu modificata con una serie di arcate cieche poggiate su colonne sormontate da capitelli corinzi.
All’interno troviamo una grande navata centrale e due laterali. La navata centrale sfocia in un’abside, ovvero la parte finale e arrotondata della chiesa, davvero molto vasta.
Le pareti interne
Le pareti interne della chiesa sono decorate da opere d’arte di grande rilevanza storia, qui troviamo infatti il famoso dipinto della Vergine col Bambino e i Santi Giovanni Evangelista, Donato, Giovanni Battista e Matteo, commissionato a Pietro Lorenzetti nel 1320.
Ma non solo, nella cripta è conservato il busto reliquiario di San Donato, nato ad Arezzo nel quarto secolo e Santo patrono della città e della provincia. Tra i pochi affreschi rimasti, è degno di nota anche quello raffigurante i Santi Francesco e Domenico, attribuito ad Andrea di Nerio, e che possiamo ammirare sul lato sinistro del presbiterio.
Per quanto riguarda le sculture presenti nell’antica chiesa di Arezzo Santa Maria della Pieve si ricordano le due formelle raffiguranti il Presepio e l’Epifania, riconducibili ad uno scultore antelamico, ovvero un seguace del grande scultore Benedetto Antelami.
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