Il museo d’arte medievale e moderna

Se siete interessati all’arte antica, allora questa è una tappa che non potrete perdere. Il museo d’arte medievale e moderna di Arezzo è una perla di cultura e di storia, ubicata nel cuore della città toscana. Facile da raggiungere a piedi oppure con i mezzi pubblici, il museo si trova in via San Lorentino 8, presso il palazzo Bruni Ciocchi detto della Dogana. Il palazzo stesso è parte integrante della storia aretina, in quanto eretto per volere di Donato Bruni, figlio del celebre umanista Leonardo Bruni.

La prima attribuzione del disegno di questo palazzo era stata attribuita all’architetto rinascimentale Bernardo Rossellino, ma questa tesi è stata poi rivista e corretta. Molte le famiglie nobiliari che si sono succedute nel palazzo, fino al momento dell’acquisto da parte del governo toscano che lo trasformò in un grande deposito a servizio della città, dedicato soprattutto alla conservazione del sale.

È facile percorrere i suoi lunghi corridoi e le sue grandi sale ripensando a tutte le persone che prima di noi sono passate all’interno di questa struttura straordinaria. Dame, nobili cavalieri, importanti prelati hanno passeggiato in questi ambienti, sono vissuti al suo interno, hanno amato, sofferto e trovato rifugio tra le sue mura. Ora noi abbiamo la possibilità di rubare uno scorcio del passato, rimirando le preziose opere che il palazzo ospita con orgoglio.

Scegliete di trascorrere una o due ore del vostro tempo tra affreschi medievali che illustrano come una fotografia la vita del tempo, fantasticando sulle imprese compiute dalle armi presenti e su chi le ha possedute tanto tempo fa, al tempo dei cavalieri e della nascita dei Comuni.

Il Palazzo

Museo_statale_darte_medievale_e_moderna_secondo_piano_sala_02-400x300 Il museo d'arte medievale e modernaIl palazzo divenne museo nel secondo dopoguerra e da allora ospita all’interno dei suoi tre piani un’importante collezione di opere artistiche, mentre nella antica limonaia c’è un interessante laboratorio dedicato al restauro.

Le collezioni del museo sono strettamente legate alla città e alla sua storia. Buona parte delle opere contenute appartengono infatti alla Fraternita dei Laici, o Fraternita di Santa Maria della Misericordia e al Comune di Arezzo. La Fraternita dei laici, ancora oggi esistente, nacque nel Duecento a scopi caritatevoli e con il fine di commissionare opere d’arte di valore storico per la comunità di Arezzo. Grazie alla lungimiranza di questi mecenati, la nostra città ha conservato una stretta connessione con il passato, una finestra aperta dalla quale poter sbirciare in un’epoca affascinante.

Al piano terra del museo è possibile incontrare un’esposizione di rilievi e sculture medievali e rinascimentali e frammenti lapidei risalenti al medioevo. Sculture provenienti dalle chiese di Arezzo adornano la sala attigua. Il primo piano segue un ordine cronologico e presenta una ricca collezione di dipinti e di oggetti legati alla vita comune medioevali, quali monete, armi e oreficerie.

In particolare le stanze ospitano affreschi attribuiti a Spinello Aretino e al figlio Parri. Curioso è notare che nel corridoio del museo è collocato uno dei dipinti su tavola più grandi del ‘500, il “Convito per le nozze di Ester e Assuero” eseguito da Giorgio Vasari. Il museo si completa con un’importante collezione di maioliche italiane. Ospita all’ultimo piano una selezione di oggetti d’arte, armi ed elementi in corallo risalenti al XVI-XX secolo.

Informazioni

Il museo d’arte medievale e moderna di Arezzo è aperto tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 8.30 alle 19.30 e l’ingresso è gratuito. L’edificio è inserito in un percorso storico culturale ricco e interessante. Fa parte integrante delle visite guidate organizzate dal comune di Arezzo. Queste aiutano gli abitanti e i visitatori a scoprire l’immenso patrimonio culturale offerto dalla città.

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