Il Museo di Casa Vasari
A pochi passi dalla Chiesa di San Domenico, sorge questo bellissimo palazzo a due piani in cui ha vissuto per lunghi anni il noto storico dell’arte, pittore e architetto Giorgio Vasari, nativo proprio di Arezzo. Il Museo di Casa Vasari dispone anche di un delizioso giardino pensile, nominato dall’artista stesso in una nota legata all’acquisto, e inizialmente utilizzato come orto privato.
Vasari ha amato profondamente questa magnifica abitazione, come dimostra la cura che le ha destinato negli anni. Infatti, nonostante il suo lavoro lo conducesse spesso lontano dalla sua città natale (soprattutto nella vicina Firenze e a Roma, nello Stato Pontificio), non mancava mai di raccogliere e collezionare pregevoli opere d’arte, quadri e sculture. Questi erano poi ricollocati all’interno delle stanze del palazzo.
Seguendo lo schema abituale delle dimore antiche, Casa Vasari dispone di un seminterrato, del piano nobile (che è stato affrescato dal Vasari in persona) da cui si gode dell’accesso sul giardino, di un secondo piano destinato alla servitù e delle soffitte.
Dopo l’ampliamento del XIX secolo è divenuto dimora privata della famiglia Pagliacci, e tale è rimasta fino ai primi anni del secolo successivo. Poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, nel 1911 (anniversario del quarto centenario della nascita dell’artista), la dimora è infatti stata acquistata dallo Stato, che l’ha quindi destinata a museo. Casa Vasari ospita inoltre l’Archivio di famiglia di Giorgio Vasari. Di quest’ultimo fanno parte le Ricordanze, lo Zibaldone ed i documenti raccolti in diversi volumi che costituiscono il carteggio vasariano.
Le stanze
Il Museo di Casa Vasari è una gioia per chiunque ami l’incredibile periodo artistico del Manierismo. Caratterizzata principalmente dalle pregevoli pitture murali e dai dipinti su tavola realizzati dall’artista arietino, tutto nella dimora parla del Vasari, come testimonia l’imponente busto che lo raffigura, posizionato a sovrastare la scalinata principale.
Da questa, progettata sempre dall’artista, si accede al piano nobile. Qui si susseguono sale meravigliose e ben conservate, che prendono il nome dal tema delle decorazioni presenti, realizzate appunto dal Vasari. Tra l’altro, egli stesso appare raffigurato di spalle, intento alla lettura, nella Sala del Camino o del Trionfo della Virtù. Questa è sovrastata da un soffitto a cassettoni con diciassette tavole dipinte e con pareti ricche di figure allegoriche, narrazioni di artisti o paesaggi. La stessa tipologia di soffitto decorato è presente anche nella Sala di Abramo (la camera nuziale) e nella Camera della Fama e delle Arti; la moglie Niccolosa viene invece rappresentata nella Sala di Apollo e delle Muse. Il Corridoio di Cerere o dei Draghi conduce alle sale sopra descritte. Di grande fascino, sia pittorico che spirituale, anche la Cappellina.
Nella Quadreria disposta e allestita negli anni Cinquanta, sono compresi dipinti di vari artisti che collaborarono con il Vasari per la decorazione dello Studiolo di Francesco I de’ Medici in Palazzo Vecchio. Tra le firme, ci sono quelle di Jacopo Zucchi, Carlo Portelli, Francesco Morandini, Perin del Vaga e diversi altri.
Informazioni utili
Il Museo di Casa Vasari è aperto dal lunedì al sabato, con orario continuato, dalle 8.30 alle 19.30, mentre la domenica e i giorni festivi si osserva l’apertura dalle 8.30 alle 13.30. Chiuso il martedì. I visitatori sono pregati di ricordare che la biglietteria chiude sempre mezz’ora prima dell’orario di fine visite. La prenotazione è facoltativa.
Il biglietto d’ingresso è di 4 euro, ma sono previste riduzioni a 2 euro e ingresso gratuito per determinate categorie. Occasionalmente, il Museo di Casa Vasari ospita anche mostre temporanee.
Giorgio Vasari
Giorgio Vasari, nato ad Arezzo il 30 luglio 1511, acquistò nel 1541 la casa di via XX Settembre, adiacente al nostro B&B ad Arezzo e, seguendo le linee manieristiche, la affrescò con i suoi collaboratori dall’anno successivo fino al 1550, quando convolò a nozze con la giovane aretina Niccolosa Bacci, figlia di un mercante di grande fama.